Portare lezioni di qualità per la didattica a distanza è diventata una priorità
L’anno scolastico 20/21 ha visto l’ingresso nel sistema scolastico italiano della didattica a distanza ed è per questo che è stato senz’altro l’anno più difficile della storia della scuola italiana. Ma ogni rivoluzione porta con sè i semi di un nuovo futuro.
La didattica è infatti cambiata, oggi più che mai. La pandemia ha portato una ventata di cambiamento nella scuola, questo è innegabile.
La rivoluzione tecnologica e digitale (digital disruption), assieme a internet, aveva gà travolto moltissimi settori prima della didattica (musica, turismo, tv, etc.).
Un cambio di rotta anche per la scuola era imminente e il Covid è stato solo un acceleratore. L’avvento della didattica a distanza meglio nota come DAD, però, non è stato accolto senza perplessità prima e difficoltà dopo.
In primo luogo, il problema principale che si è dovuto affrontare è collegato alla scarsa competenza del ministro dell’istruzione e della dirigenza scolastica in materia specifica e delle scuole nell’equipaggiamento informatico in generale. Ma gli ostacoli non si fermano certo qui: la didattica in presenza è fatta di rituali ormai stabili e radicati nella mente di tutti, dai docenti fino agli allievi.
Tradurre quest’ultimi nel linguaggio del digitale, ha causato non pochi scompigli. I programmi, ad esempio, sono pensati e studiati per verifiche e interrogazioni da tenersi in presenza, così come le lezioni frontali.
In molti casi, la didattica a distanza e i relativi corsi online hanno colto alla sprovvista diversi insegnanti e classi intere di ragazzi si sono trovati spaesati, incastrati in nuovi procedimenti prima lontani dalla loro quotidianità.
Prima del Covid, la dicotomia tra l’insegnamento in classe e l’insegnamento full online era netta. Ora sta maturando un modello di integrazione più stretta, formula blended, in cui l’ insegnamento in aula e quello online si integrano. Con questa nuova formula di apprendimento misto o ibrido, il tempo speso in classe si riduce.
Queste nuove classi hanno preso il mome di flipped classroom dove per esempio l’insegnante registra la sua lezione e ne fornisce accesso agli studenti che vi possono attingere per prepararsi da casa prima di entrare in presenza. In questo modo si ottimizzano i tempi in modo che i momenti in classe siano dedicati all’interazione tra docenti e ragazzi.
In questo nuovo modello i materiali di supporto vanno ripensati così come i modelli di insegnamento in classe e online riprogettandoli in base alle nuove tecnologie abilitanti.
Un aiuto concreto: Viva Academy e la didattica digitale integrata
Abbiamo deciso di impegnarci subito per migliorare l’esperienza che i ragazzi e gli insegnanti hanno della didattica digitale integrata. Questo avviene grazie all’erogazione di corsi di formazione e appositi webinar, dedicati sopratutto agli insegnanti di lingue, che stanno affrontando magari per la prima volta la didattica online.
Lo scopo principale di questi webinar è quello di fornire degli strumenti utili ai docenti, in modo che possano migliorare l’insegnamento a distanza, ad esempio, della lingua inglese.
Più in generale, moltissimi dei nostri webinar si concentreranno anche nel fornire tools applicabili a tutte le materie d’insegnamento. Mettere la tecnologia al servizio della didattica deve essere un punto su cui focalizzarsi per portare lezioni di alta qualità, in un futuro sempre più ricco di corsi di lingue online.
Per tendere la mano a questi docenti in difficoltà abbiamo valutato e consigliato una serie di strumenti innovativi, che possono letteralmente rivoluzionare la didattica a distanza: dai visori VR, che possono ricreare esperienze reali, aumentandone le possibilità, fino alle più piccole aggiunte, che permetteranno alla classe di uscire dalla monotonia di Zoom o Google Classroom.
La nostra missione è anche quella di recuperare ciò che di più prezioso è andato perduto. Con la didattica a distanza, infatti, quello che manca di più è il confronto, il rapporto tra compagni di classe e con gli insegnanti stessi. È anche in questi piccoli dettagli, che si ritrova la vera qualità dell’insegnamento.
Un mondo che si mobilita: la rivoluzione di French in Normandy
French in Normandy è una delle migliori scuole di lingua francese al mondo, situata a Ruen, vanta moltissimi riconoscimenti nell’ambito dell’insegnamento linguistico.
Di recente, questo prestigioso istituto, ha deciso di formare una partnership con SUL Education per poter erogare lezioni online. Come? Ovviamente grazie alla nuovissima piattaforma digitale OFFSchool, nata per poter garantire agli studenti internazionali dei corsi di lingua che, attualmente, non potrebbero seguire andando all’estero a imparare l’inglese.
Una partnership sulla formazione online per imparare le lingue sentita e decisamente ben accolta viste le difficoltà che l’insegnamento, non solo quello linguistico, sta affrontando recentemente. La applicazione funzionerà per i giovani studenti, dai 7 ai 17 anni e sarà gratuita. All’interno di questa app si troveranno esercizi e lezioni in lingua straniera registrate dalle classi con insegnanti qualificati. Obiettivi per il futuro? Espandere il proprio range offrendo lezioni di tedesco, spagnolo, russo, italiano e cinese!
Noi di Viva Academy ovviamente apprezziamo questo tipo di iniziative, tanto da essere parte del comitato consultivo di SUL Education. Non poteva mancare il nostro pieno supporto, che si inserisce in una visione di più ampio respiro, che speriamo possa essere in grado di rivoluzionare le lezioni a distanza, una realtà che siamo certi si consoliderà sempre di più in futuro.
Se desideri entrare in contatto con noi e avere maggiori informazioni sui prossimi webinar, eventi formativi ben strutturati o ogni corso di lingue, contattaci al 327 5454341 o scrivici una mail a info@vivasummercamp.it saremo lieti di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.